Bell'articolo e bel video. I problemi sono moltissimi e in tanti casi invisibili; dico e sottolineo invisibili, perché molto spesso, le disabilità non sono accompagnate da una carrozzina che le evidenzia, mettendo a fuoco i sampietrini divelti, o la sosta selvaggia, o i pali dei cartelli stradali o pubblicitari situati nel bel mezzo del marciapiede stretto. Esistono le disabilità invisibili che si sopportano in silenzio, e riguardano sempre la mobilità; le strade dissestate e le buche non permettono di viaggiare sui bus a chi è affetto da patologie della schiena, non potendo sopportare scossoni e vibrazioni violente.
Dico che la sordità delle istituzioni è molto evidente, forse perché le persone con disabilità non formano una lobby, come commentò il direttore Zucconi, in un TG Zero, quindi non hanno alcuna forza per modificare lo stato attuale.
Ho consegnato ad alcuni sindaci il "Manifesto delle Persone con disabilità", per un nuovo concetto di "Vita accessibile", ma è stato sempre disatteso.
Si parla di abbattimento di barriere architettoniche, ambientali e mentali, e si parla di Persone con disabilità, non di disabili, come appartenenti ad una categoria professionale o artigianale; si parla di Persone della terza e quarta età, di mamme con carrozzine e disabilità temporanee.
Se si guardasse il dato numerico delle persone comprese, credo si superi il 40% della popolazione. Altro che lobby! ...ma senza un "handy pride" non ti vede nessuno!
Invito Giuseppe Cerasa e gli altri lettori del blog a leggere il Manifesto cliccando sul link: